San Lorenzo Martire
 
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Madonna di Lourdes
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Chiesetta del santuario


Storia del nostro Santuario

 

 Da una lettera di Don Francesco Tomasoni, in data 27 settembre 1898.

 

Rev.mo Mons. Vescovo,

certa Tomasoni Caterina, mia zia, ha fatto erigere,per devozione, una Chiesuola a proprie spese e sul proprio fondo, in una contrada distante da questa Chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo circa venti minuti, ad onore della Beata Vergine di Lourdes. L’ha inoltre corredata di tutto l’occorrente per potervi celebrare la Messa e può servire benissimo per gli abitanti della contrada e per i vicini cassinaggi della Parrocchia di Clusone, specialmente per il servizio degli infermi.

Sebbene chiesuola privata è però aperta al pubblico, avendo la porta verso un crocicchio di vie.

Essa mia zia, a mezzo mio, domanda a Vostra Eccellenza la facoltà per me di benedirla e di potervi celebrare la Messa.

La risposta del Vescovo:

Concesso iuxta petita (secondo quanto chiesto) a mezzo del Rev. Poma, Vicario del Duomo in data 28 settembre 1892.

Detta Chiesuola o Cappella (subito battezzata dalla nostra gente con il nome di CISI’) venne a costare in tutto lire 623,03.

Le cifre principali furono queste:

Al muratore Cominelli L. 300.

Al falegname Severino Rossi di Clusone L. 75.

All’idoratore e stuccatore dell’altare Dossena Giovanni di Clusone L. 100.

Al pittore Benzoni ( Enrico) di Songavazzo per il quadro della Madonna di Lourdes L.50.

N.B.: L’altare e il quadro di allora, sono quelli dell’attuale Santuario.

La contrada del Dosso concorse l’offerta di L. 26.

L’opera fu pagata tutta dalla zia Caterina Tomasoni e dai nipoti Don Policarpo Canova e Don Francesco Tomasoni.

Perchè proprio al dosso fu costruita una chiesetta dedicata alla Madonna.

A questa domanda risponde una memoria di Don Basilide Arrigoni:

Curioso l’incidente che ne indicò l’ubicazione. SI DICE che dovendo passare di lì la processione del secondo  giorno delle Rogazioni, come era costume, quell’anno il proprietario del fondo, vi si oppose energicamente e la Processione dovette retrocedere e proseguire per altra strada.

Morto poco dopo costui, la vedova donò al Parroco quel terreno e lui pensò di fabbricarvi subito la Cappella.

Anno 1908 costruzione dell'attuale Santuario

Nell’anno 1908 la primitiva Cappella fu demolita per lasciare il posto all’attuale Santuario che ricopre una superficie di mq. 116,40.

In seguito fu completato come è adesso.

L’opera fu eseguita dal muratore Capomastro Calegari Giovanni e dal muratore Calegari Gaetano, con la spesa totale di L. 2383,80.

N.B.: Sabbia e prisme furono procurate con lavoro gratuito dei parrocchiani di S.Lorenzo.

In quell’anno 1908 messe DUE CAMPANE su una travetta a due spalle, con copertura in lamiera zincata.

ANNO 1911 Fatta la GROTTA DI LOURDES, modellata in gesso dal sig. Ravasio Guelfo di Bergamo.

ANNO 1912 Costruito il Campaniletto, con tetto a quattro spioventi di copi.

ANNO 1920 Aggiunta una terza campana.

ANNO 1927 Aggiunti i vani do abitazione (mai usati).

ANNO 1933 Il Campanole, con il tetto ormai caduto, fu portato alla forma attuale dal capomastro Fasolini detto il Martinengo e dal muratore Savoldelli Giovanni.

Il capomastro prendeva L. 1,75 all’ora e l’aiutante L. 1,50 all’ora.

Le quattro chiavi in ferro costarono L. 485.

ANNO 1966 Fatto il SAGRATO IN CEMENTO con lavoro gratuito festivo.

N.B.: Prima cresceva l’erba fino alle porte.

 Rifatto L’IMPIANTO DELLE LUCI, rimesse a nuovo le VETRATE, sistemate varie cose. Speso L. 210.000.

L’impresa Savoldelli Francesco: rifece a nuovo il tetto, con le gronde e le pluviali, intonacò le facciate esterne, meno quella sud.

Il tutto con la spesa di L.690.000.

ANNO 1970 Rifusa la campana più piccola e sistemazione castello in ferro delle campane: Ditta Pagani: L. 250.000.

N.B.: La sopraddetta campana dovette essere fusa di nuovo perché incrinata a causa del modo di suonar d’allegrezza con battacchi e martelli.

Per lo stesso motivo anche la campana più grossa è incrinata e il suono non è limpido.

ANNO 1971 Decorazione interna: muri, archi, colonne e verniciatura del soffitto.

Decoratore il sig. Pasinetti Antonio. Costo L. 580.000.

Le nuove porte d’entrata: falegname Pecis di Clusone, costo L. 200.000.

Alcuni Banchi seminuovi, provenienti dalla chiesina del’Ospedale di Clusone. 

 



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